Ultima modifica: 1 Gennaio 2015

La presidenza del plesso Dalmazia

Mosaico Francesco

IL Mosaico  di  S.Francesco

Scuola Media “Francesco d’Assisi”

Nel 1976 ricorreva il 750° anniversario della morte di S.Francesco d’Assisi, patrono d’Italia.
In quell’occasione il Ministero della P.I. diramò una circolare a tutte le scuole d’Italia, invitandole a celebrare la ricorrenza nelle forme e nei modi che ciascuna ritenesse più opportuni.
Ma S.Francesco, oltre che patrono d’Italia, è anche titolare della nostra scuola, per cui pensai ad un’opera che, celebrando il Santo, avesse due caratteristiche: il coinvolgimento didattico e la durata nel tempo. In questi termini interessai sia il Collegio dei docenti sia il Consiglio d’Istituto, perché avanzassero idee e proposte.
In un primo tempo si pensò di invitare i ragazzi a realizzare disegni su S.Francesco, poi si passò ad un murale e infine  ci si orientò verso un mosaico che avesse per tema “Il Cantico delle creature”.
Gli insegnanti di Educazione Artistica assegnarono ai ragazzi il compito di eseguire ciascuno un disegno, appunto  sul “Cantico”, precedentemente presentato e spiegato. Ne emersero interpretazioni personali interessanti. Naturalmente se ne fece una selezione, dalla quale emersero i lavori più significativi e più belli.
Da parte mia pensai che un’opera destinata a durare nel tempo dovesse avere una sua dignità artistica. Allora andai a parlare con l’allora Direttore dell’ “Istituto d’Arte Beato Angelico”, di via S.Gimignano 9 in Milano, specializzato in arte sacra, tra cui la preparazione delle vetrate delle cattedrali. Egli si mostrò molto interessato all’ipotesi di collaborare con la nostra scuola in un progetto che lo affascinava. Allora gli portai i disegni selezionati dei nostri ragazzi: lui scelse quello che gli sembrò più adatto allo scopo e ne fece preparare una rielaborazione artistica.
Si pensò, quindi, a come trasformare quel disegno in un  grande mosaico, che avesse una dimensioni di m 3X2 e rappresentasse graficamente tutti gli elementi che Francesco cantò nel suo componimento poetico: i prodotti della terra (il grano, i fiori), gli animali del mare (i pesci), della terra (le pecore) e dell’aria (gli uccelli), gli elementi del firmamento (le stelle, “frate Sole” e “sorella Luna”) e al centro la grande figura del Santo, al cui fianco si innalzasse, lungo tutto il corpo, una vivida fiamma, simbolo del suo amore per tutto il mondo. La grande figura del Santo doveva dominare su tutto, con le braccia spalancate in segno di accoglienza e di pace per tutta l’umanità.
La preparazione tecnica dell’opera fu lunga ed accurata.
Vennero da noi  a più riprese alcuni studenti di quell’ “Istituto d’arte” a lavorare con i nostri ragazzi nelle classi durante le ore di Educazione Artistica.
Poi giunse il momento della realizzazione sul muro. Cavalletti e assi, studenti dell’ “Istituto” con càmice bianco che preparavano il muro con un fondo di polvere di marmo, calce e acqua, più uno strato di gesso, la sinòpia per tracciare il profilo del disegno in grandezza naturale e quindi i nostri ragazzi che, sempre nelle ore di Educazione Artistica, lavoravano insieme con gli artisti a fissare nel gesso ancora fresco le tesserine multicolori, seguendo il disegno. L’entusiasmo fu grande in quei giorni, non solo da parte degli alunni impegnati, ma di tutta la scuola, docenti e genitori.
Così si giunse al maggio 1978, giorno dell’inaugurazione. Venne a benedire l’opera l’allora Vicario Generale della Diocesi di Milano, Mons. Enrico Assi, e intervennero rappresentanti del Provveditorato agli Studi e del Consiglio di Zona.
Questa iniziativa ebbe grande risonanza: ne parlarono i giornali quotidiani, anche con la pubblicazione di fotografie.
Ma, naturalmente, grandissima fu la soddisfazione di tutta la scuola  e dei genitori .
Quella soddisfazione dura ancora in me, nel constatare che il grande mosaico di S. Francesco e del suo “Cantico delle creature” è stato rispettato e conservato nel tempo e, con  l’ultima ristrutturazione della scuola,  davanti ad esso è stata sistemata la Presidenza, con lo sfondo, appunto, del nostro mosaico. Per me esso è il simbolo della “Francesco d’Assisi”, che non potrò dimenticare.

Giuliano Bonati (ex Preside della Scuola Media “Francesco d’Assisi”)

Ottobre 2008

 

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